Il progetto ha vinto il Primo Premio della quarta edizione del Festival inDivenire 2025, con voto unanime della giuria.
Progetto di Alessandro Longobardi
Direzione artistica di Giampiero Cicciò
«Un dialogo che diventa scontro. I ruoli si ribaltano, le parole feriscono e manipolano. Torto e ragione si alternano senza una vera conclusione. La giuria premia all’unanimità “Il pedagogo dell’infame” come lo studio più incisivo del festival, per rigore scenico ed emozione.»
SINOSSI
“Il pedagogo dell’infame” racconta un confronto serrato tra il figlio di un importante politico, coinvolto indirettamente in un recente delitto a sfondo razziale, e il suo pedagogo. L’episodio rischia di danneggiare la reputazione del padre e mette in pericolo anche la posizione del pedagogo, accusato di aver trasmesso al ragazzo idee filosofiche e politiche interpretate in modo distorto o percepite come plagio. L’intervista tra i due degenera presto in violenza psicologica e minacce, fino a far precipitare il pedagogo dalla parte del torto.
TEMATICA
Il testo esplora il confine fragile tra insegnamento e manipolazione, soprattutto quando si parla di formazione filosofica e ideologica. Si interroga sul momento in cui una persona cessa di essere pienamente responsabile delle proprie azioni e diventa, almeno in parte, vittima di ciò che ha assimilato.
Sul fondo della vicenda emergono temi come disuguaglianza, integrazione, ruolo dello Stato e responsabilità etica. Non vengono offerte risposte definitive: ciò che conta è il modo in cui le posizioni vengono esposte e il peso dell’impressione che si comunica, spesso più forte delle ragioni che la sostengono.