“L’uomo e il pescatore”, produzione della compagnia Teatro Picaro, è una commedia contemporanea che unisce ironia, surrealismo e poesia per interrogare il pubblico sul rapporto con i propri desideri più profondi e con la ricerca della felicità. Scritto da Jean-Marc Catella, Ciro Cesarano e Fabio Gorgolini, e diretto da Ciro Cesarano, lo spettacolo ha conquistato il Premio “Coup de Cœur du Club de la Presse Grand Avignon-Vaucluse” al Festival d’Avignone 2023.
La storia prende vita su un pontile sospeso, luogo simbolico di passaggio. Qui un pescatore incontra un uomo deciso a farla finita. Il dialogo che segue si trasforma in un viaggio in bilico tra realtà, teatro e immaginazione, dove appaiono paesaggi mentali, tempeste improvvise e personaggi grotteschi come un cacciatore e il suo cane pacifista. Nulla è stabile: la scena muta insieme agli stati d’animo dei protagonisti, rendendo incerto il confine tra vita reale e mondo interiore.
Le note di regia evidenziano il cuore poetico del progetto: esplorare il paradosso umano del “perdere per capire”, ossia quella tendenza a riconoscere il valore delle cose solo quando rischiamo di smarrirle. Il tono resta leggero e comico, ma la comicità diventa strumento per affrontare temi come le rinunce, la solitudine e le frustrazioni di un’esistenza che scivola tra le mani.
La critica ha accolto lo spettacolo con entusiasmo, definendolo un viaggio brillante e delicato tra filosofia e assurdo, capace di far ridere e pensare. Testate come FIP Radio, L’Œil d’Olivier e Vaucluse Matin hanno lodato la scrittura raffinata, la forza interpretativa e l’equilibrio perfetto tra comicità e introspezione.
La compagnia Teatro Picaro, fondata nel 2009 da Fabio Gorgolini e Ciro Cesarano, continua così il suo percorso di teatro contemporaneo impegnato, fondato sulla scrittura originale e sulla ricerca di un linguaggio che unisca emozione, pensiero e un’estetica scenica vivace.