Descrizione
Presentato con toni ironici e leggeri, lo spettacolo ripercorre personaggi emblematici (tratti dalla letteratura universale) intorno al tema del patriarcato e dell’educazione sentimentale della donna e dell’uomo toccando epoche diverse.
Lo spunto dello spettacolo parte da una serie di cosiddetti decaloghi della moglie perfetta pubblicati in importanti riviste, negli anni del dopoguerra negli Stati Uniti e in Italia e diffuse per decenni, che dettavano linee di comportamento rivolte principalmente al sesso femminile per una buona e pacifica conduzione della casa, della famiglia e della relazione matrimoniale.
Le norme elencate ispirano incursioni di personaggi femminili, da Eva a Francesca da Rimini a Beatrice fino ai giorni nostri, che con le loro narrazioni fanno emergere i lati chiari ed oscuri della relazione tra uomo e donna, delle sue contraddizioni e dei conflitti che una certa educazione maschile genera e impone al mondo femminile da secoli. Un coro di voci per dire che non è ancora del tutto in atto il cambiamento che si invoca con urgenza oggi, in questi giorni, alla luce degli ultimi eventi tragici che hanno travolto la donna.
Uno spettacolo spinge a riflessioni importanti sui privilegi culturali ed economici goduti ed esatti dal sesso maschile a scapito di quello femminile e che si chiude, da una parte con la consapevolezza di aver perduto metà del patrimonio culturale e spirituale che la donna avrebbe apportato al mondo se ella avesse potuto avvalersi da sempre delle pari opportunità e dall’altra con la speranza che c’è ancora tempo per recuperare e per cambiare finalmente rotta.